Rivista di Scienza - Vol. I/Notizie II
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NOTIZIE.
Congressi e riunioni.
Nei giorni dal 26 al 31 Maggio ha avuto luogo in Venezia il IV Congresso geografico nazionale sotto la presidenza del senatore Treves.
I lavori del Congresso si sono svolti nelle sedute delle quattro Sezioni in cui è stato diviso: scientifica, economica, didattica, storica. Dal nostro punto di vista è interessante il voto espresso dalla Sezione didattica che deplora i danni provenienti all’insegnamento della Geografia dalla divisione tra la facoltà di Scienza e la facoltà di Lettere, augurando che tutte le discipline tecniche vengano riunite in un’unica facoltà filosofica.
L’Associazione dei Professori Universitari si riunirà a Congresso a Napoli nel prossimo autunno. Il Congresso tratterà d’importanti questioni amministrative alcune delle quali ebbero un principio di svolgimento nella Riunione di Milano del 1906: particolarmente notevole dal nostro punto di vista sarà quella che riguarda l’autonomia universitaria ed i problemi che vi si connettono.
Ci auguriamo che dalla discussione esca affermato il principio di una libera differenziazione scientifico-didattica dei nostri Atenei, alla quale corrisponda un regime di libertà di studi con la sanzione dell’esame di Stato.
Il Congresso annuale dell’«Association française pour l’Avancement des Sciences» di cui è presidente il prof. Henriot e vice presidente il prof. Appel, avrà luogo quest’anno a Reims.
Richiamiamo l’attenzione dei lettori sopra questo Istituto da poco tempo fondato in Berlino per iniziativa della «Gesellschaft für experimentelle Psychologie»; notevoli i fini che esso si propone, e notevolissimo il metodo di lavoro, cui la Rivista attribuisce una grande importanza in ordine alle nuove esigenze della Scienza.
L’istituto è concepito in modo da funzionare come un vero centro di organizzazione di ricerche collettive e di riunione di studiosi. I cultori di psicologia verranno così a trovarsi in contatto fecondo di idee con altri di discipline affini, e sarà in gran parte eliminata quella dispersione di energia che è conseguenza inevitabile d’un sistema di lavoro soverchiamente individualista.
Infatti col riunire, disciplinare e guidare ad un fine ben determinato gli sforzi di una collettività di studiosi, si renderà sempre più agevole l’affrontare la soluzione di quei larghi problemi che superano la potenzialità di un solo individuo, o che hanno assoluto bisogno di un così copioso e ben ordinato materiale di studio come assai raramente può avere a sua disposizione un privato qualsiasi.
Ora quanto agli scopi notiamo che, senza bandire le indagini di puro interesse speculativo, l’Istituto si volge di preferenza alle questioni che possono interessare la vita sociale, suscettibili di pratiche applicazioni.
Così i problemi dell’Educazione, dell’Istruzione, dell’Amministrazione della Giustizia, della Psichiatria e della Psicopatologia si alternano a quelli che si riferiscono alla Teoria della conoscenza, all’Etica, all’Estetica ecc.
Il primo programma di lavoro proposto alla Società fu il seguente:
Vennero pure indette riunioni per la trattazione dei seguenti temi:
Al retto funzionamento dell’Istituto presiedono alcune Commissioni il cui compito è di consigliare e giudicare intorno alla scelta dei metodi, all’ampiezza, al luogo, al tempo ed al materiale delle ricerche ecc.
Inoltre è posto a disposizione dei soci un Archivio collettivo, e così pure una Biblioteca che riunisca ed ordini con criteri generali la letteratura assai frammentaria della psicologia applicata.Il lavoro nell’Istituto è regolato da un apposito orario; ed organo della Società è la Zeitschrift für angewandte Psychologie und Psychologische Sammelforschung, diretto dal prof. dott. W. Stern, Breslau V, Brandenburgerstrasse 54, e dal dott. O. Lipmann, Berlin W 50, Pragerstrasse 23.