Rime varie (Alfieri, 1903)/CV. Fole o menzogne ai leggitor volgari

CV (1783). Fole, o menzogne, ai leggitor volgari

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CV (1783). Fole, o menzogne, ai leggitor volgari
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CV (1783).

Fole, o menzogne, ai leggitor volgari
(Già il so) parran, queste ch’io chiudo in rime;
E parer denno, a chi d’amor sublime
Non sa i veri sospir quanto sian rari.

Ma, chi nol sa, troppo al mio dir dispari,
Taccia; e se stesso drittamente estime:
O del gran Nume, che in me forza imprime,
A seguir l’orme alto poggiando impari.

Certo a me non l’ingegno, e meno l’arte,
Ministran voci a ragionar d’amore
Col pianto più, che coll’inchiostro, in carte

Le mie parole nascon di dolore,
Che veramente l’anima mi parte,
E tratte son dal profondo del core.