Rime nuove/Libro VIII/Gherardo e Gaietta

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XCIX.

GHERARDO E GAIETTA


Dalle Romanze in francese antico pubbl. da K. Bartsch


Sabato sera in fin di settimana
Gaietta e Orior sua sorella germana
Van per mano a bagnarsi a la fontana.
Soffi il vento, crolli la rama:
5Dolce dorme chi ben s’ama.

Scudier Gherardo vien da la quintana,
Scorta ha Gaietta sopra la fontana,
Tra le braccia la tien soave e piana.
Soffi il vento, crolli la rama:
10Dolce dorme chi ben s’ama.

— Quando tu avrai tratto de l’acqua, Oriore,
Tòrnati a dietro: io sto co ’l mio signore,
Che ben m’ha presa, e co ’l suo dritto amore. —
Soffi il vento, crolli la rama:
15Dolce dorme chi ben s’ama.

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Ora se ’n va bianca e smarrita Oriore,
Piange de gli occhi, sospira del core,
Ché non rimena Gaia e n’ha dolore.
Soffi il vento, crolli la rama:
20Dolce dorme chi ben s’ama.

— Lassa — Orior dice — ed in mal’ ora nata!
Mia sorella lasciai ne la vallata;
Gherardo al suo paese l’ha menata. —
Soffi il vento, crolli la rama:
25Dolce dorme chi ben s’ama.

Scudier Gherardo e a lui Gaia abbracciata
La via per la città han seguitata:
Come vi venne, tosto l’ha sposata.
Soffi il vento, crolli la rama:
30Dolce dorme chi ben s’ama.