Rime di diversi in lode e in morte di Gaspara Stampa/XVII

Anonimo

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XVI XVIII

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XVII

Dello stesso.

     Ahi, come tosto sei, Stampa gentile,
dal grave peso tuo scarca e leggiera!
Cangiata è in verno a noi la primavera,
e in tristo pianto il nostro lieto stile.
     Omai comincia il mondo esserne a vile
senza il tuo sol, che dolce scorta n’era
a poggiar per la via d’onore altera,
giá per l’occaso tuo bassa ed umíle.
     Adria ne piagne, e tanto è afflitta e mesta,
quanto la Brenta pianse, allor che Morte
al frate tuo squarciò l’umana vesta.
     O troppo dura e dispietata sorte,
che sien sí ratto, in quella parte e in questa,
stampe di tal virtú perdute e morte!