Ad un Savina, suo amico

../XXI ../XXIII IncludiIntestazione 17 febbraio 2023 75% Da definire

Baldassarre Stampa - Rime (XVI secolo)
Ad un Savina, suo amico
XXI XXIII

[p. 208 modifica]

XXII

Ad un Savina, suo amico.

     Savina mio, se voi sapeste quante
lagrime io versi e ’n quale stato i’ viva,
direste ben: — O sfortunato amante,
qual crudeltá d’ogni tuo ben ti priva? —
     Misero me, ché quelle luci sante
de la mia donna ritrosetta e schiva,
mi son contese; ond’io son posto in tante
pene, che non è stil che le descriva!
     E, se non che per l’alma sua contrada
errando, involo, com’Amor m’insegna,
la sua vaga, serena e dolce vista,
     morrei; ma, poi che ’l mal mio sol le aggrada,
d’ogni conforto mio si turba e sdegna.
Cosí il mio vero amor tal merto acquista!