Rime di Argia Sbolenfi/Libro primo/In disprezzo di uno spasimante
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Olindo Guerrini - Rime di Argia Sbolenfi (1897)
In disprezzo di uno spasimante
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IN DISPREZZO
DI UNO SPASIMANTE VECCHIO E STORTO
SONETTO SBOLENFIO
Ridicolo che il vicolo girandoli,
Sciupi i sassi coi passi e indarno ciondoli.
Ti parlo schietto, io non ammetto scandoli,
4Nè sopporto uno storto che mi sdondoli.
Gli affetti celo e in denso velo ascondoli
Ai vegliardi testardi; indi burlandoli,
Li mando in bando quando, innamorandoli,
8Strazio i lor cor e nel dolor sprofondoli.
Se i maschi adoro, pur tra loro io scindoli
In vecchi molli che hanno i colli pendoli
11E in giovinetti eretti e di buone indoli;
Ma i somari tuoi pari io vilipendoli
E far puoi quel che vuoi, tu non m’abbindoli,
14Vecchio brutto, distrutto e tutto a sbrendoli!