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IN DISPREZZO


DI UNO SPASIMANTE VECCHIO E STORTO




SONETTO SBOLENFIO


Ridicolo che il vicolo girandoli,
        Sciupi i sassi coi passi e indarno ciondoli.
        Ti parlo schietto, io non ammetto scandoli,
        4Nè sopporto uno storto che mi sdondoli.

Gli affetti celo e in denso velo ascondoli
        Ai vegliardi testardi; indi burlandoli,
        Li mando in bando quando, innamorandoli,
        8Strazio i lor cor e nel dolor sprofondoli.

Se i maschi adoro, pur tra loro io scindoli
        In vecchi molli che hanno i colli pendoli
        11E in giovinetti eretti e di buone indoli;

Ma i somari tuoi pari io vilipendoli
        E far puoi quel che vuoi, tu non m’abbindoli,
        14Vecchio brutto, distrutto e tutto a sbrendoli!