Rime di Argia Sbolenfi/Libro primo/Il lamento del prigioniero

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../Pianto della chiesa bolognese senza pastore IncludiIntestazione 14 febbraio 2022 100% letteratura

Libro primo - Risurrezione Libro primo - Pianto della chiesa bolognese senza pastore
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IL LAMENTO DEL PRIGIONIERO1



Cadea la notte. Già il cancelliere
        Avea degli atti chiuso il volume
        E il Presidente disse all’usciere:
                                4«Portate il lume!»

Non un sussurro s’udia nel Foro,
        Nemmeno un lieve ronzar d’insetto,
        Quando, calzati gli occhiali d’oro,
                                8Lesse il verdetto,

E disse: «Vista la legge, udita
        La parte avversa, pesati i danni,
        La pena è questa: — Galera in vita
                                12Per quarant’anni».

Briscola! Quando mi sentii preso
        Così da questa sentenza infame,
        Cascai per terra lungo e disteso
                                16Come un salame.

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E il giorno dopo due immense palle
        Recar dovetti per ogni dove,
        E mi fu scritto dietro le spalle
                                20«69»

Quante ferriate nella finestra!
        Quanti bigatti nel mio pan nero!
        Quanti fagioli nella minestra
                                24Del prigioniero!

Ed il mobilio? Ecco un saccone
        Dove gl’insetti tengon cappella
        E per... (s’intende) là in quel cantone
                                28C’è la mastella.

Sono vestito di panno grosso
        Con un stifelius tagliato male,
        E la catena che porto addosso
                                32Pesa un quintale.

Con una lima, frega e rifrega,
        Potrei scappare non osservato...
        Ah, se potessi farmi una sega
                                36Sarei beato!...

O giornalisti, da sera a mane
        Vi sia presente questo mio stato.
        Un per finire fatto da cane
                                40M’ha rovinato!

Note

  1. Parla il direttore della effemeride citata, il quale era accusato di aver commesso un per finire diffamatorio, mentre non era che un cretino. Il processo andò a monte.