Rime d'amore (Torquato Tasso)/39
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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
39. Erba felice, che già in sorte avesti
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39.
Loda l’erba mandatagli in dono e coltivata da la sua donna, facendone
comparazione con quella per la quale Glauco si trasmutò.
Erba felice, che già in sorte avesti
Di vento in vece e di temprato sole
Il raggio de’ begli occhi accorti onesti
4E l’aura di dolcissime parole,
E sotto amico ciel lieta crescesti,
E qualor piú la terra arsa si duole
Pronta a scemar il fero ardor vedesti
8La bella man che l’alme accender sòle;
Ben sei tu dono avventuroso e grato
Ond’addolcisca il molto amaro e sazio
11Il digiuno amoroso in parte i’ renda:
Già, novo Glauco, in ampio mar mi spazio
D’immensa gioia, e ’n piú tranquillo stato
14Quasi mi par ch’immortal forma i’ prenda.