Rime d'amore (Torquato Tasso)/228
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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
228. Cara nemica mia, l’ira e l’orgoglio
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228.
Cara nemica mia, l’ira e l’orgoglio
Che ne’ miei danni a torto in voi si scorge,
Fa che un fermo desio ne l’alma sorge
4D’uscir di vita insieme e di cordoglio.
Ma, poiché la cagion, per cui mi soglio
Doler, Amore a gli occhi afllitti porge,
Novo pensiero al cor, lasso, risorge
8Né di languir o sospirar mi doglio:
Ché, come il verno a l’apparir del sole
La neve intorno si dilegua e sface
11E l’arido terren forza riprende,
Cosí quel raggio di beltà che splende
Ne i vostri sdegni al cor sovente suole
14Arrecar dolce e desïata pace.