Rime d'amore (Torquato Tasso)/171
Questo testo è incompleto. |
Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
171. Già difendesti con ramose braccia
◄ | 170 | 172 | ► |
171.
Nel medesimo soggetto. Fa comparazione di questi alberi
con l’elitropio.
Già difendesti con ramose braccia,
Frondosa pianta, l’erbe e le vïole
In verdi piagge e ’n selve ombrose e sole
4Quando l’aria si scalda e quando agghiaccia.
Or credo ben che di mutar ti piaccia
Paese e stanza; e, come Clizia suole,
Sei tu per grazia volta al novo sole
8Che le tenebre mie disperde e caccia,
Ed a la bella porta a cui d’intorno
Sparge sua luce; e, s’io lei veggio aprirti,
11Stimo men chiara quella ond’esce il giorno.
Ma, se cambiar mille amorosi spirti
Potesser le sembianze, al bel soggiorno
14Verdeggiarian mai sempre i lauri e i mirti.