Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXX
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Sonetto CXX
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SONETTO CXX
Q
uante dolcezze Andrea Dio ti scoverse, Alor che salutandol di lontano,
Adorasti il supplicio empio inumano,
Ove al Padre il Figliuol per noi S’offerse.4
Col santo foco suo lo cor t’aperse,
E vi raccolse con la forte mano
Dentro l’alte virtù, che ’l nostro insano
Voler manda di for vaghe e disperse,8
Onde nell’aspra croce il dolce e ’l chiaro
Del ciel vedesti, e quella dolce vita,
Che parve agli altri ciechi dura morte.11
La tua fortezza celere e spedita
Vittoria elesse per vie dritte e corte,
Che fanno il viver bello, e ’l morir caro.14