Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CLXXX
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Sonetto CLXXX
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SONETTO CLXXX
P
er far col seme suo buon frutto in noi, E bagnar del mio cor l’arida terra,
Dona dei rivi Suoi, ch’or apre, or serra,
La chiave il fonte eterno a un sol di voi.4
Ei guarda prima, e ben distingue poi,
Qual fango il sacro germe in me sotterra,
E quel purga e dissolve, e mai non erra
La fede umil, che regge i pensier suoi.8
Con tanta esperienzia, e con sì grave
Modo rivolge l’acqua, e sì a misura,
Che ove la macchia è impressa, ivi si stende.11
Diede per quasi disperata cura
L’aspro mio petto al suo spirto soave
Colui, che solo i gran segreti intende.14