Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CLXVI
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Sonetto CLXVI
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SONETTO CLXVI
V
eggio in mezzo del mondo oggi fulgente Lampa, che sol per noi se stessa offende,
Con due fochi, che a tor ciascuno attende
Il nutrimento suo chiaro lucente.4
L’un è l’amor del Padre, a cui il possente
Raggio la gloria in prima offesa rende;
L’altro è il zelo per noi, col quale accende
Contra di se la viva luce ardente.8
Arsa da cotai fochi, la infinita
sua virtù parve spenta, allor che cinse
D’altri raggi più chiari il mondo intorno.11
Chèe quando agli occhi umani ella s’estinse,
Con l’immortal sua gloriosa vita
Diede a’ suoi eletti in Ciel perpetuo giorno.14