Rime (Stampa)/Rime varie/CCLX
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CCLX
A Girolamo Molin.
Io vorrei ben, Molin (ma non ho l’ale
da prender tanto e sí gradito volo),
portar, scrivendo, a l’uno e l’altro polo
l’alta cagion del mio foco immortale;
ché l’opra e la materia è tanta e tale,
ed io son sí dal mal vinta e dal duolo,
che a ciò non basto, e voi bastate solo,
od altrui stile al vostro stile eguale.
Voi far fiorir potete eternamente
il colle ch’amo; voi farlo, lodando,
novo Parnaso a la futura gente.
Io vo ben ciò talor meco provando,
quanto mi detta il mio desir ardente;
ma forse scemo sue lode cantando.