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Rime d'amore

CXXXVII

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CXXXVII

Vadano a lui i suoi sospiri e dicano quant’ella soffre.

     Prendete il volo tutti in quella parte,
ove sta chi può dar fine a’ miei mali
col raggio sol de’ lumi suoi fatali,
o sospir, o querele al vento sparte.
     E con quanta eloquenzia e con quant’arte
vi detterá colui c’ha face e strali,
dite a la vita mia pietose quali
dí provo, quando egli da noi si parte.
     E se con vostri umili modi adorni
potrete far pietoso il vago aspetto,
sí ch’a star oggimai con noi ritorni,
     non tornate piú voi, ch’io non v’aspetto:
rimanetevi pur in que’ soggiorni,
e venga a me con lui gioia e diletto.