Rime (Stampa)/Rime d'amore/CXXXIV
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
◄ | Rime d'amore - CXXXIII | Rime d'amore - CXXXV | ► |
CXXXIV
Ha in uggia Venezia, essendo egli a Collalto.
Queste rive ch’amai sí caldamente,
rive sovra tutt’altre alme e beate,
fido albergo di cara libertate,
nido d’illustre e riposata gente,
chi ’l crederia? mi son novellamente
sí fattamente fuor del cor andate,
che di passar con lor le mie giornate
mi doglio meco e mi pento sovente.
E tutti i miei disiri e i miei pensieri
mirano a quel bel colle, ove ora stanza
il mio signor e i suoi due lumi alteri.
Quivi, per acquetar la desianza,
spenderei tutta seco volentieri
questa vita penosa che m’avanza.