Rime (Stampa)/Rime d'amore/CXVII
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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
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CXVII
Sullo stesso argomento.
A che vergar, signor, carte ed inchiostro
in lodar me, se non ho cosa degna,
onde tant’alto onor mi si convegna;
e, se ho pur niente, è tutto vostro?
Entro i begli occhi, entro l’avorio e l’ostro,
ove Amor tien sua gloriosa insegna,
ove per me trionfa e per voi regna,
quanto scrivo e ragiono mi fu mostro.
Perché ciò che s’onora e ’n me si prezza,
anzi s’io vivo e spiro, è vostro il vanto,
a voi convien, non a la mia bassezza.
Ma voi cercate con sí dolce canto,
lassa, oltra quel che fa vostra bellezza,
d’accrescermi piú foco e maggior pianto.