Rime (Saibante)/E lasciar le amiche sponde
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Bianca Laura Saibante - Rime (1834)
Anacreontica (E lasciar le amiche sponde)
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ANACREONTICA
E lasciar le amiche sponde
Del gran Tebro l’acque bionde
Si vedran, e i vaghi colli
Pur del Fabio sangue molli
Valicar, e in questi campi
Liete scorrer senza inciampi:
E cangiata in allegrezza
Eco sua prisca tristezza,
Fuor de’ sassi uscir con Jole
A menar gaje carole:
E Isïone condannato
Alla ruota dal rio Fato,
Sciolto omai della sua pena
Cantar gajo a suon d’avena:
E dagli alti pini in vetta
Salir lepre timidetta
Si vedrà, leggiadro Spirto1,
Anzi che di verde mirto
O di sacre eterne frondi
Il mio crine Apol circondi.
Note
- ↑ [p. 21 modifica]Si allude al Cav. Giuseppe Valeriano Vannetti, prima di divenire suo sposo.