Rime (Michelangelo)/265. Per non s'avere a ripigliar da tanti
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Michelangelo Buonarroti - Rime (XVI secolo)
265. Per non s'avere a ripigliar da tanti
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Per non s’avere a ripigliar da tanti
quell’insieme beltà che più non era,
in donna alta e sincera
prestata fu sott’un candido velo,
c’a riscuoter da quanti5
al mondo son, mal si rimborsa il cielo.
Ora in un breve anelo,
anzi in un punto, Iddio
dal mondo poco accorto
se l’ha ripresa, e tolta agli occhi nostri.10
Né metter può in oblio,
benché ’l corpo sie morto,
i suo dolci, leggiadri e sacri inchiostri.
Crudel pietà, qui mostri,
se quanto a questa il ciel prestava a’ brutti,15
s’or per morte il rivuol, morremo or tutti.