Rime (Michelangelo)/180. Deh serbi, s'è di me pietate alcuna
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Michelangelo Buonarroti - Rime (XVI secolo)
180. Deh serbi, s'è di me pietate alcuna
◄ | 179. Se qui son chiusi i begli occhi e sepolti | 181. Perché ne' volti offesi non entrasti | ► |
Deh serbi, s’è di me pietate alcuna
che qui son chiuso e dal mondo disciolto,
le lacrime a bagnarsi il petto e ’l volto
per chi resta suggetto alla fortuna.