Rime (Michelangelo)/156. A l'alta tuo lucente dïadema

156. A l'alta tuo lucente dïadema

../155. Le grazie tua e la fortuna mia ../157. Pietosa e dolce aita IncludiIntestazione 31 agosto 2024 100% Poesie

156. A l'alta tuo lucente dïadema
155. Le grazie tua e la fortuna mia 157. Pietosa e dolce aita
[p. 84 modifica]

 
     A l’alta tuo lucente dïadema
per la strada erta e lunga,
non è, donna, chi giunga,
s’umiltà non v’aggiungi e cortesia:
il montar cresce, e ’l mie valore scema,5
e la lena mi manca a mezza via.
Che tuo beltà pur sia
superna, al cor par che diletto renda,
che d’ogni rara altezza è ghiotto e vago:
po’ per gioir della tuo leggiadria10
bramo pur che discenda
là dov’aggiungo. E ’n tal pensier m’appago,
se ’l tuo sdegno presago,
per basso amare e alto odiar tuo stato,
a te stessa perdona il mie peccato.15