Rime (Michelangelo)/138. Porgo umilmente all'aspro giogo il collo

138. Porgo umilmente all'aspro giogo il collo

../137. Se per gioir pur brami affanni e pianti ../139. In più leggiadra e men pietosa spoglia IncludiIntestazione 31 agosto 2009 75% Poesie

138. Porgo umilmente all'aspro giogo il collo
137. Se per gioir pur brami affanni e pianti 139. In più leggiadra e men pietosa spoglia
[p. 75 modifica]

 
  Porgo umilmente all’aspro giogo il collo
il volto lieto a la fortuna ria,
e alla donna mia
nemica il cor di fede e foco pieno;
né dal martir mi crollo,5
anz’ogni or temo non venga meno.
Ché se ’l volto sereno
cibo e vita mi fa d’un gran martire,
qual crudel doglia mi può far morire?