Rime (Guittone d'Arezzo)/Or torno a dir che l'amante ave a fare

Or torno a dir che l'amante ave a fare

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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Or torno a dir che l'amante ave a fare
Or dirà l'omo già che lo podere Or chi dirà, o ver chi farà dire


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Dopo essersi manifestato, l’amante deve chiedere un appuntamento in luogo celato o palese.


     Or torno a dir che l’amante ave a fare,
da poi ch’è per sembianti assai provato.
Entender dia ch’a lei possa parlare
4in alcun loco palese o celato.
     Prenda loco, se po far dimandare;
se no, dimandi cagion d’altro lato;
ca, per ingegno e per forza, mostrare
8vol la donna che vegna tal mercato.
     E s’è celato loco ov’e’ l’aconta,
basci e abracci e, se consentimento
11le vede alcun, è tutto ciò che monta.
     Or se no po de sé far parlamento,
parli per tal che sia privata e conta
14e sia sua par, se po, di valimento.