Rime (Guittone d'Arezzo)/Lasso, non sete là, dov'eo tormento

Lasso, non sete là, dov'eo tormento

../Consiglioti che parti; e se 'l podere ../Per fermo se' ben om, che gravemente IncludiIntestazione 13 settembre 2008 75% poesie

Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Lasso, non sete là, dov'eo tormento
Consiglioti che parti; e se 'l podere Per fermo se' ben om, che gravemente


[p. 161 modifica]

45

Il poeta protesta che la considera piú bella d’ogni altra.


     Lasso, non sete lá, dov’eo tormento
piangendo e sospirando, amor, per voi,
che bene vi parrea più per un cento,
4ch’eo non vo dico, innamorato poi.
     Ma non vo me crediate for spremento;
e se ben fino amante eo sono e foi,
acconcesi ver me vostro talento;
8e se non son, poi dite: amate altroi.
     E se bella non sete, ed eo vi tegno
più bella ch’altra assai: perciò provate,
11ch’amor mi stringe, più ch’eo non v’assegno.
     Eo non cher giá che come per me amiate,
ma con re ama un bass’om de suo regno:
14a ciò non credo me sdegnar deggiate.