Rime (Guittone d'Arezzo)/Com'eo più dico, più talento dire
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Com'eo più dico, più talento dire
◄ | Non sia dottoso alcun om, perch'eo guardi | De tutte cose è cagione e momento | ► |
67
Piú dice e piú desidera dire per celebrare l’alto valore della sua donna.
Com’eo piú dico, piú talento dire,
gioia, de voi, de tutto onor gioiosa;
e non tanto però, che de servire
ho sempre l’alma mia desiderosa,
5quanto per vostr’alto valor, che gire
veggio a monte, montando ogni altra cosa,
che donna coronata a voi tenire
non se po par, che per ragion non osa:
poi reina de tutto alto valore
10e de beltá compiuta en pregio degno,
e de ciò tutto, che dimanda onore,
sete sí ben, com’altra è de suo regno;
e chi val molto a poco de riccore,
che varrebbe ad assai mostra ben segno.