Rime (Dante)/XLVII - Savere e cortesia, ingegno ed arte
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Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
XLVII - Savere e cortesia, ingegno ed arte
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Savere e cortesia, ingegno ed arte,
nobilitate, bellezza e riccore,
fortezza e umiltate e largo core,
4prodezza ed eccellenza, giunte e sparte,
este grazie e vertuti in onne parte
con lo piacer di lor vincono Amore:
una più ch’altra ben ha più valore
8inverso lui, ma ciascuna n’ha parte.
Onde se voli, amico, che ti vaglia
vertute naturale od accidente,
11con lealtà in piacer d’Amor l’adovra,
e non a contastar sua graziosa ovra;
ché nulla cosa gli è incontro possente,
14volendo prender om con lui battaglia.