Rime (Dante)/XCIII - Io Dante a te che m'hai così chiamato
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Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
XCIII - Io Dante a te che m'hai così chiamato
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- RISPOSTA DI DANTE
Io Dante a te che m’hai così chiamato
rispondo brieve con poco pensare,
però che più non posso soprastare,
4tanto m’ha ’l tuo pensier forte affannato.
Ma ben vorrei saper dove e in qual lato
ti richiamasti, per me ricordare:
forse che per mia lettera mandare
8saresti d’ogni colpo risanato.
Ma s’ella è donna che porti anco vetta,
sì ’n ogni parte mi pare esser fiso
11ch’ella verrà a farti gran disdetta.
Secondo detto m’hai ora, m’avviso
ch’ella è sì d’ogni peccato netta
14come angelo che stia in paradiso.