Rime (Dante)/LXVI - Ne le man vostre, gentil donna mia
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Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
LXVI - Ne le man vostre, gentil donna mia
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Ne le man vostre, gentil donna mia,
raccomando lo spirito che more:
e’ se ne va sì dolente, ch’Amore
4lo mira con pietà, che ’l manda via.
Voi lo legaste a la sua signoria,
sì che non ebbe poi alcun valore
di poter lui chiamar se non: "Signore,
8qualunque vuoi di me, quel vo’ che sia".
Io so che a voi ogni torto dispiace;
però la morte, che non ho servita,
11molto più m’entra ne lo core amara.
Gentil mia donna, mentre ho de la vita,
per tal ch’io mora consolato in pace,
14vi piaccia agli occhi miei non esser cara.