Rime (Dante)/LXII - Com più vi fere Amor co' suoi vincastri

LXII - Com più vi fere Amor co' suoi vincastri

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Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
LXII - Com più vi fere Amor co' suoi vincastri
LXI - Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare LXIII - Sonetto, se Meuccio t'è mostrato
Altre rime del tempo della Vita Nuova

 
Com più vi fere Amor co’ suoi vincastri,
più li vi fate in ubidirlo presto,
ch’altro consiglio, ben lo vi protesto,
4non vi si può già dar: chi vuol l’incastri.

Poi, quando fie stagion, coi dolci impiastri
farà stornarvi ogni tormento agresto,
che ’l mal d’Amor non è pesante il sesto
8ver ch’è dolce lo ben. Dunque ormai lastri

vostro cor lo cammin per seguitare
lo suo sommo poder, se v’ha sì punto
11come dimostra ’l vostro buon trovare;

e non vi disviate da lui punto,
ch’elli sol può tutt’allegrezza dare
14e suoi serventi meritare a punto.