Rime (Bindo Bonichi)/Sonetti/Sonetti di Bindo Bonichi/XXII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Bindo Bonichi - Rime (XIV secolo)
Sonetti - XXII
◄ | Sonetti di Bindo Bonichi - XXI | Sonetti di Bindo Bonichi - XXIII | ► |
XXII.
Gli asin del mondo sono i mercatanti,
E’ cavalier que’ ch’han per vizio onori,
E li tiranni son gli uomin maggiori ,
Chi in corte è duca son cani latranti.
E porci sono i cherci e mal usanti,
E lupi sono i malvagi pastori,
Ipocreti son li consigliatori
1. . . . . .
L’altra bruttaglia, ch’è peggiore, o tale,
Ciascun per ingannare adesca l’amo ;
Quegli è il più dotto, che più fa di male.
Succidi, Iddio Signor, l’albero e il ramo,
Se vogli far vendetta universale,
E poi rinnova il mondo d’altro Adamo.
Note
- ↑ Lacuna nell’unico testo servitone d’esemplare, che è il Laurenziano 63 plut. 76.