Rime (Bindo Bonichi)/Sonetti/Sonetti di Bindo Bonichi/VI
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Bindo Bonichi - Rime (XIV secolo)
Sonetti - VI
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VI.
Io fui già capra, bench’or otre sia,
E veggiomi da capre dispettato,
Ch’hanno di vizi sì ’l cuoio intaccato,
Ch’otre non n’uscirà, ch’utile sia
Danza nel bestial ballo asineria,
Che non discerne virtù da peccato;
L’asin, che ha maggi orecchi, è sublimato,
E la canaglia gli dà la balìa.
Bruti animali agli altri fanno torto,
Perchè son tanti in numero e ’n grandezza,
Che e’ pochi prender non posson conforto.
Provvedi Iddio, che se’ verace altezza,
Sicchè il razional, che vive morto,
Non venga meno in tal vivendo asprezza.