Rime (Bembo)/Verdeggi a l'Appennin la fronte
Questo testo è completo. |
Pietro Bembo - Rime (1530)
Verdeggi a l'Appennin la fronte
◄ | L'alta cagion, che da principio diede | O ben nato e felice, o primo frutto | ► |
XXXIX.
Verdeggi a l’Appennin la fronte e ‘l petto
d’odorate felici arabe fronde,
corra latte il Metauro e le sue sponde
copran smeraldi e rena d’oro il letto.4
Al desiato novo parto eletto
de la lor donna, a cui foran seconde
quante prime fur mai, la terra e l’onde
si mostrin nel più vago e lieto aspetto.8
Taccian per l’aere i venti, e caldo o gelo,
come pria, no ‘l distempre, e tutti i lumi,
che portan pace a noi, raccenda il cielo.11
D’alti pensieri, oneste e pure voglie,
lodate arti, cortesi e bei costumi
si vesta il mondo, e mai non se ne spoglie.14