Rime (Angiolieri)/LXVII - Così è l'uomo che non ha denari

LXVII - Così è l’uomo che non ha denari

../LXVI - In questo mondo, chi non ha moneta ../LXVIII - Se l’omo avesse ’n sé conoscimento IncludiIntestazione 5 agosto 2013 75% Sonetti

Cecco Angiolieri - Rime (XIII secolo)
LXVII - Così è l’uomo che non ha denari
LXVI - In questo mondo, chi non ha moneta LXVIII - Se l’omo avesse ’n sé conoscimento

 
     Così è l’uomo che non ha denari, 
com’è l’uccel quand’è vivo pelato; 
li uomin di salutarlo li son cari: 
com’un malatto sel veggion da lato. 
     E’ dolci pomi li paion amari: 
e ciò, ch’elli od’e vede, li è disgrato; 
per lu’ ritornan li cortes’avari: 
or quest’è ’l secol del pover malfato. 
     Un rimedi’ha per lu’ in questo mondo: 
ched e’ s’affogh’anz’oggi, che domane, 
ché fa per lu’ la mort’e non la vita. 
     Ma que’ c’ha la sua borsa ben fornita, 
ogn’uom li dice: – Tu se’ me’ che ’l pane, – 
e ciò che vol come mazza va a tondo.