Rime (Andreini)/Sonetto XCIII
Questo testo è completo. |
Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto XCIII
◄ | Madrigale LIV | Sonetto XCIV | ► |
SONETTO XCIII.
I
N voi spiegò sue meraviglie altere Serenissima Donna amico il Cielo.
Perch’altri sotto un bel terreno velo
Ammirasse di lui l’opra, e ’l potere;
Ond’è, che maestà, beltà, sapere
Splendono in voi con sì mirabil zelo,
Che sfavillar ne fan l’Alme di gielo,
Ed infiamman d’amor l’eterne Sfere.
Vi miran lieti da’ beati scanni
Gli Avi famosi, e rinovarsi in terra
Per voi Carli, e Filippi anco vedranno.
Trarrà felice il Belga in pace gli anni,
Ch’Isabella, ed Alberto ogn’aspra guerra
Col regio aspetto lor fugar potranno.