Rime (Andreini)/Sonetto CXVIII
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto CXVIII
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SONETTO CXVIII.
P
Oiche fin qui trà noi partimmo il bene,Che ’l Ciel ne diè, prendiamo Alcone in pace
Se giro empio di stelle hor si compiace
Che non men del gioir partiam le pene.
Non sempre avvien, che irato il Ciel balene,
E da lui scenda ingiuriosa Face;
Non sempre al Fato acerbo altri soggiace,
Nè l’avversa Fortuna un loco tiene.
Forse avverrà, che un giorno il cor respiri
Trà tante doglie, e più benigna sorte
Imponga tregua a’ nostri egri martiri;
E quando altro non fia, che ne conforte
Sò pur, che finirà tanti sospiri
Con un breve sospiro al fin la Morte.