Rime (Andreini)/Sonetto CXLII
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto CXLII
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SONETTO CXLII.
S
E nobil Donna varie gemme, ed ori Mirando, brama d’ornamenti regi
Vaga apparir, non sà di tanti fregi
Qual pria le adorni il seno, ò ’l crin le ’nfiori.
Anch’io di tua virtù gli almi tesori
Scorgendo intenta, onde l’oblìo dispregi,
L’oblìo tomba nemica à i fatti egregi
Dubbia son di qual prìa mio stile honori.
Ma tuo nome immortal non basta solo
Pirro, che qual Piropo à noi risplendi
A rischiarar mie tenebrose note?
Deh mentre spieghi glorioso volo
Saggio guerriero, ed à le sfere ascendi
Miei carmi affigi à quell’eterne rote.