Rime (Andreini)/Sonetto CXL
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto CXL
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SONETTO CXL.
A
Voi scopro del cor l’angosce prime, E ’n raccontando i miei passati danni
Amor con novi insidiosi inganni
L’imagin vostra entr’al mio petto imprime.
Quella muta pietà, che ’l volto esprime
Cagion n’è (lassa;) e questa à i primi affanni
Mi chiama sol, perch’io piangendo gli anni
Tragga in dolore, e i miei sospiri in rime.
Ben conosceva Amor, che l’alma avezza
A le sue frodi, havria fuggito il ciglio
Ove l’havesse da lontano scorto:
Quand’ei d’aspri tormenti fabro accorto,
Perch’io sia preda del crudel’ artiglio
Fà ministra Pietà di sua fierezza.