Rime (Andreini)/Scherzo VIII
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SCHERZO VIII.
Hoggi alletti
Zefiretto la mia Clori?
Del suo bel ti vai pascendo
(Ahi) fingendo
Rasciugarle i bei sudori.
Tù scherzando hor fuggi, hor riedi,
Hor ti fiedi
Lievemente in quel bel petto;
Hor increspi i capei biondi,
Hor t’ascondi
Entro ’l labbro amorosetto.
Con quant’arte l’aure molci,
Come dolci
Movi, e freschi i tuoi sospiri;
Come in tanto lusingando
Vai predando
Quell’odor, che grato spiri.
Non però le rose, e i gigli,
Onde pigli
Le tue grazie perdon mai
Il tesor, che stassi accolto
In quel volto,
Ch’è del Sol più chiaro assai.
O trè volte, e più felice
Tè, cui lice
Vagheggiar l’almo sembiante,
E baciarlo, mentre in vano
Quasi insano
Verso (ohime) lagrime tante.
Freddo spirto (ah) sì beato
Nel tuo stato
Senza gielo non saresti,
Che sarian que’ rai lucenti
Sì possenti,
Che d’amor meco arderesti.