Rime (Andreini)/Madrigale V
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Madrigale V
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MADR. V.
I
L mio vago homicida Al ferir pronto, ed al sanarmi tardo
Dopo un sospirar vano,
Un desiar, un vaneggiar insano
Più che mai bello volge à me lo sguardo:
Poi come lampo fugge.
Così gli occhi m’abbaglia, e ’l cor mi strugge.