Rime (Andreini)/Madrigale LXXVIII
Questo testo è completo. |
Isabella Andreini - Rime (1601)
Madrigale LXXVIII
◄ | Madrigale LXXVII | Madrigale LXXIX | ► |
MADR. LXXVIII.
T
Utta cortese, e pìa Gli angelici suo’ rài
Nel mio volto conversi
Disse la Ninfa mia,
Godi Pastor, che da me tanti havrai
Baci, quante per me lagrime versi.
Deh se da l’Idol mio
Haver tanti degg’io
Baci quante per lui lagrime spargo,
Dammi tant’occhi Amor quant’occhi hebb’Argo.