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Nel mio volto conversi
Disse la Ninfa mia,
Godi Pastor, che da me tanti havrai
Baci, quante per me lagrime versi.
Deh se da l’Idol mio
Haver tanti degg’io
Baci quante per lui lagrime spargo,
Dammi tant’occhi Amor quant’occhi hebb’Argo.
MAD. LXXIX.
Vid’io (vista beàta)
Dolcemente baciarsi, e Silvia, e Meri;
E da la bocca amata
L’una, e l’altro suggèa,
L’una, e l’altro bevèa l’anima amante.
Così trà gioie tante
Pareano trasformate
Quelle labbra più, ch’altre fortunate,
Quelle labbra amorose
Hor’ in api felici, ed hor in rose.
MAD. LXXX.
Me medesmo bandisco
Da quel bel volto, c’hò ne l’alma impresso;
Perche qualhor ardisco
D’avvicinarmi à quei duo soli ardenti
Provo per un piacer mille tormenti.
SONETTO CXXXIII.
Bella Ninfa del Ciel recane il die:
Invida forse de le gioie mie
Fai con lo sposo tuo tanta dimora?
K 4 Pietoso |