Rime varie (Alfieri, 1903)/VII. Greca fronte nomar deggio o divina

VII (1777). Greca fronte nomar deggio, o divina

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VII (1777). Greca fronte nomar deggio, o divina
VI. Negra lucida chioma in trecce avvolta VIII. Occhi di voi direi cose non dette

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VII (1777).

Greca fronte nomar deggio, o divina,
Quella, cui negro il crin serpeggia intorno,
Qual nembo suol cerchiar la mattutina
4Stella foriera di sereno giorno?

Greca, dich’io per certo, e peregrina,
Se miro al suo gentil dolce contorno:
Ma, se all’alto splendor, cui l’occhio inchina,
8Ch’ella è celeste cosa a dir pur torno.

So che l’egregio Apelle, e Fidia industre
A Giuno, a Palla, a Cinzia, a Citeréa
11Davan fronte simìl; ma in mortal veste.

So che tal fronte ancora Elena avea.
Paride sol potrìa, giudice illustre,
14Questa a dritto appellar greca, o celeste.