Ricostruire l'Italia con architettura futurista Sant'Elia/Nona sintesi

Nona sintesi

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Ottava sintesi
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Nona sintesi

LA VITTORIA DI VIF-GLIN

Il palcoscenico rappresenta un quarto di platea con relativi palchi di I e II fila ornati di cartelli: Divieto di dormire. Quando si alza il sipario nelle poltrone della platea finta sul palcoscenico tutti gli spettatori sono in piedi agitati da una discussione violentissima.

1° Spettatore

L’hanno aggredito in venti. E’ una vigliaccheria!

2° Spettatrice

Ma si è difeso bene. Ha dei muscoli d’acciaio. Li ha conciati per le feste.

1°Spettatore

Certo dopo quel sonno riparatore doveva essere in piena efficienza. Trovo però assurdo arrestare un cittadino perché dorme. [p. 598 modifica]

2°Spettatore

Non sono del suo parere. Dormire è spesso un atto di maleducazione.

1°Spettatore

Dica un atto di sincerità! In teatro chi ha pagato il suo biglietto può secondo me applaudire, fischiare o dormire a volontà.

2°Spettatore

Io disapprovo coloro che dormono e russano a teatro. Via, bisogna rispettare l’autore e gli attori.

'Detto ciò lancia contro la vera platea una carota.

1°Spettatore

Ed è per rispettare autore e attori che lei svuota così le sue tasche piene di proiettili vegetali.

2°Spettatore

Oh! Questo è un innocuo divertimento da serata futurista! Considero invece il russare un’offesa diretta agli organizzatori dello spettacolo.

2°Spettatore

Se un amico, dopo avervi offerto un pranzo succulento, vi infligge la lettura di una commedia, cosa potete fare voi per difendervi? Null’altro che russargli sotto il naso.

1°Spettatore

Penso che russare durante il discorso di un sovrano equivale a lanciargli una bomba. [p. 599 modifica]

3° spettatore

In fondo il russare a teatro è un atto anarchico. Occorre una legge.

Tutti

Silenziooo!

Gli spettatori della finta platea sul palcoscenico guardano attentamente un immaginario palcoscenico nella vera platea.

2° spettatore

Bello! interessante! Ma chi è che russa, per Iddio?

1° spettatore

La poltrona del russatore è vuota! (Gli spettatori della finta platea verificano che una delle loro poltrone è realmente vuota.) Ma guardate. Ecco Vif-Glin che riesce a liberare Vasto, Alata e Furr. Tutta vaimpante nella sua veste scarlatta fa dei grandi gesti al cielo. Chiama gli aeroplani che devono dare l’assalto alla Città Trapassata per liberarla. Rombano. Ascoltate.

2° spettatore

Ma no!... Sono tarli.

1° spettatore

Il rumore dei tarli roditori va trasformandosi nel rombo dei motori aerei.

Vasto

balzando fuori a mezza vita dalla buca del suggeritore, dopo essersi liberato della relativa cuffia:

Alata! Dimmi, godi tu ancora la gioia di vedere con i tuoi occhi? I miei quasi non distinguono le cose tanto si sono [p. 600 modifica]avviliti nel buio di questa città maledetta. Non riesco a rinascere. Maledizione!

Furr

Aiutami, Vif-Glin, aiutami. Avevi una volta dei denti forti, mi amavi. Coi tuoi denti, si, taglia il nodo, taglialo!

Vif- Glin

di cui emerge la testa soltanto nell’atto di baciare e mordere il nodo della catena vegetale che trattiene il polso di Furr:

Se mi perdoni, Furr, se mi ami ancora, brucerò coi miei baci le tue catene. Non temere, le brucerò, le brucerò, ma dimmi, Furr, che mi ami ancora. Ecco, ecco, coraggio, Furr, l’ora è venuta. Mi sono spalancata come una finestra aperta dalle fiamme. Odi il rombo degli aeroplani chiamati da me? Attaccano, la cadente Basilica e le sue muraglie di memoria, storia, ripetizione, imitazione, paura. Ora sfondano le vetrate. Vinceranno e imporranno l’impero dell’inegualismo, della originalità e della velocità.

1° Spettatore

coricato in un palco di prima fila sulla finta platea mostra soltanto i piedi penzoloni fuori del parapetto:

Basta, basta, basta con queste prediche! Vi applaudo coi piedi. Si, coi piedi vi applaudo. Ed ora vi lancio questo fiore.

Si toglie una scarpa e la lancia contro Vif Glin nella buca del suggeritore.

1° Spettatore

Villani! Rispettate Vif-Glin! Viva la vita! Faccia silenzio, passatista.

2° Spettatore

Pazzo! [p. 601 modifica]

1° Spettatore

Tartaruga!

2° Spettatore

Epilettico!

1° Spettatore

Evviva il russatore! Lei è un mascalzone, una canaglia!

Il commissario

Calate il sipario! In nome della legge, ordino di sgombrare la sala. La finta platea coi relativi palchi si svuota.

Vif- Glin

esce dalla buca del suggeritore e rivolgendosi a Furr, Alata, e Vasto e ai due Portalettere che ne escono dopo di lei:

Possiamo continuare la recita che sarà tutta riservata alle poltrone vuote! Queste antichissime buone schiave che hanno fatto traghettare tanti fiumi di chiacchiere vane a tanti imbecilli portandoli fra le braccia per tre ore.

1° Spettatore

Senza mai pronunciarsi sull’originalità o sulla volgarità traghettata. Chi sa come giudicano Vasto, Alata e Furr e i loro accusatori?

Vif- Glin

Il verdetto delle poltrone è chiaro. Esse domandano la novità vampante del genio novatore. Insegnano l’ottimismo fecondo, e non temono questo tradizionale frutto delle belle prime rappresentazioni. [p. 602 modifica]

Furr

mostrando una patata raccolta per terra:

Frutto diventato proiettile, che involantariamente insegna l’originalità, la lotta e la velocità.

1° Portalettere

Gli spettatori hanno dunque sempre ragione contro l’autore?

Vif- Glin

Soltanto quando diventano essi stessi attori, e danno spettacolo.

Furr

A teatro il proiettile vegetale è spesso una incosciente manifestazione d’amore. Forse è l’unico legame possibile fra l’uomo comune e il genio. Per l’uomo comune l’unico modo di innalzarsi è quello di colpire il genio. Il genio è per gli uomini comuni uno schiaffo a ripetizione!

Vif- Glin

Io credo che il passatempo serva ad arricchire di aggressività il futuro.

FINE