Renovatione della Chiesa/Ammaestramenti/1
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1. Della degnità, stima e gratitudine della vocazione religiosa
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Poco giova l’havere una pregiata gioia, e non conoscere il suo valore; così poca utilità v’apporterà esser religiosa se non conoscerete la degnità e favore [Ms. 2: dignità e valore] dello stato vostro, perché non lo conoscendo non l’amerete e non ne farete quella stima che doveresti.
2. La Religione è luogo sacro e rappresenta il collegio apostolico, è un paradiso in terra, orto di delizie, giardino di Dio e pupilla de gl’occhi sua.
3. L’esser chiamata alla Religione è esser chiamata a servire a Dio, e il servire a lui è un regnare e un cominciar ora in terra quello che dovete fare eternamente in cielo, cioè lodarlo e benedirlo.
4. Lo stato della Religione professa di immitare il Verbo humanato mediante l’osservanza de tre voti, e questo non possono fare gl’Angioli del paradiso.
5. Proccurate di penetrare la degnità dello stato vostro e quello a che v’obbliga quest’abito che tenete indosso, perché se lo penetrerete, harete in dispregio tutto il creato, e non vi curerà se non di Dio, che vi siate eletto per Sposo.
6. Siate grata principalmente a Dio, e poi a tutte queste madre che v’hanno accettata perché havete ricevuto per mezzo loro il più pregiato dono che doppo il battesimo Dio conferisca alli suoi eletti in questa vita, quale è l’ingresso nella santa Religione. Siate obbligata a amare per gratitudine e a servir tutte, desiderando e investigando modi di potere beneficar ciascuna, con reputarvi indegna della lor compagnia.