Regno di Sardegna - Regio decreto di annessione delle Marche al Regno d'Italia
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ITALIANI DELLE MARCHE
I vostri voti sono definitivamente adempiuti.
La Gazzetta Ufficiale del Regno ha pubblicato il Decreto Reale di annessione delle Marche al Regno d’Italia.
VIVA IL RE!
VIVA L’ITALIA!
Data in Ancona 30 Dicembre 1860.
Il R. Commissario Generale Straordinario
LORENZO VALERIO
Visto il Plebiscito sottoposto al suffragio universale e diretto del Popolo delle Provincie delle Marche convocato in Comizi il 4 e 5 novembre ultimo;
Visto il processo verbale di presentazione e di accettazione di tale Plebiscito eseguito in Napoli il giorno 22 novembre suddetto;
Vista la legge in data del 5 corrente mese, con cui il Governo del Re è autorizzato ad accettare e stabilire per Decreti Reali l’annessione allo Stato di quelle Provincie dell’Italia Centrale e Meridionale, nelle quali si manifesti liberamente per suffragio universale delle popolazioni di far parte integrante della nostra Monarchia Costituzionale;
Udito il Consiglio dei Ministri;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Art. 1. Le Provincie delle Marche faranno parte integrante dello Stato Italiano dalla data del presente Decreto.
Art. 2. L’art. 82. dello Statuto, con cui è stabilito che fino alla prima riunione delle due Camere il Governo provvederà al pubblico servizio con Sovrane disposizioni, sarà applicabile alle Provincie suddette fino alla riunione del Parlamento Nazionale.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserito nella raccolta degli atti del Governo, e pubblicato nelle Provincie suddette, mandando a chiunque spetta di osservarlo e di farlo osservare.
VITTORIO EMANUELE
G. B. CASSINIS |
M. FANTI |
C. CAVGUR |
M. MINGHETTI |
F. S. VEGEZZI |
S. JACCINI |
T. MAMIANI |
T. CORSI |
Visti i Reali Decreti di annessione delle Provincie delle Marche e dell’Umbria allo Stato;
Sentito il consiglio dei Ministri; sulla proposta del Ministro dell’Interno;
In virtù dell’autorità a Noi delegata;
Abbiamo ordinato, e ordiniamo:
I Regi Commissari Straordinari nelle Provincie delle Marche, e nell’Umbria conserveranno i loro poteri sino alla istallazione dei nuovi Intendenti Generali, che viene loro affidata.
Ordiniamo che il presente Decreto munito del sigillo dello Stato sia inserito nella raccolta degli atti di Governo, mandando a chiunque spetta di osservarlo e di farlo osservare.
EUGENIO DI SAVOJA