Re Orso/Leggenda prima/6
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Arrigo Boito - Re Orso: fiaba (1902)
Leggenda prima – 6. Incubo
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INCUBO
Cessato è il nembo; va volando intorno
L’angiol del giorno - a spegnere le stelle
E le fiammelle - che brillan sui fari
Dei marinari. - L’esule chiesetta
Dell’alta vetta - già si fa men bruna
E ancor la luna
Splende sull’ermo
Bianca ed immota,
Come una nota
Pure un lamento
Che suona e muor
Viene sul vento
« Re Orso
Ti schermi
Dal morso
65Un fier gigante e un lepido
Nano stan presso al Duce;
Ma sulla fronte livida
Del re, nell’occhio truce
V’è il marchio del terror.
70Ei sclama in suon terribile:
« Trol! Se la gazza hai spenta
Qual voce si lamenta
Sì spaventosa ancor? »
Papiol sui storti piè
75Fa un bell’inchino al Re,
Poi dice: « Principe!
Paura ammanta
Di buio il fulgido
L’alma inquïeta,
È un pittor fosco
D’ombre e fantasimi.
Questo è un poeta
Laggiù nel bosco
E il cuoco Trol
Mormora räuco:
Rispose il Re: « Papïol, quel poeta
90Ha canzon poco lieta.
Coll’ago tu lo pungi ».
— « O Duca e Donno,