Rapita Europa, il nuotator cornuto
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Questo testo fa parte della raccolta Antonio Bruni
IX
LA FAVOLA DI EUROPA
Rapita Europa, il nuotator cornuto
che passeggia le sfere intorno intorno
col diadema real di gemme adorno
e di fiammelle lucide intessuto,
fra divino e ferin, loquace e muto,
sí parla a lei ch’altrui fa ingiuria e scorno:
— Non temer, dea terrena; attienti al corno
che spuntar vedi in me, duro ed acuto.
Giá presso è il lido ove, sott’altro velo,
lieta e fastosa or or veder tu puoi
l’alta divinitá ch’ora ti celo.
Stella non splenda, aura non spiri a noi,
o sia l’aura il tuo fiato ond’arde il cielo,
o pur sian tramontana i lumi tuoi. —