Ragguaglio del numero de peregrini - Versione diplomatica/Beatissimo Padre
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B E A T I S S I M O P A D R E
Voſtra, che ſempre cō pio occhio ci ha uiſto, & con innumerabili fauori ha ſolleuato le noſtre fatiche, ſia ancho contenta & perdonarci, & eſcuſarci, poi che veramente il peſo richiedeua maggior valore di quello ch'in noi ſi ritrouaua, & che puo dalli effetti hauer compreſo, che ſe bene ci è mancato il valore, nō è almeno mancata la fede, & buona volontà. Ci è hora in queſto fine parſo conueniente venire à farle la debita reuerentia, & inſieme farle vedere il minuto ragguaglio delli Peregrini, che giornalmente hanno mangiato, & la maggior parte anco dormito in queſto luogo. Dicendole che non ſi eſſendo potuto per diligentia che ſi ſia uſata hauere per appunto il numero della gente che intraua, ſi è bene facilmente tenuto quello delli paſti, perche ogni ſera ci è ſtato chi ha
hauuto cura di numerarli a tauola. E vero anco che nel principio molti ſi teneuano cinque et ſei giorni, ma hauendo nel principio di Quadrageſima la Santità uoſtra ridotto il Giubileo à tre volte per gli particolari, & à vna per le le Compagnie ſi riduſſero a quattro, et tre, & delle medeme Compagnie molte anco ſi ſpedirono in due, & molti particolari che per deuotione ueniuano, ſi ſono contentati ſtarci vna ſera ſola. Tal che ragguagliādo queſte circōstantie, con tutto anco che cō gli oltramontani non ſi ſia guardata a strettezza di tēpo alcuno per l'inditio che ci danno gli noſtri libri, & per la prattica che ci hauemo noi, andiamo diſcorrendo che queſti 365. millia & 132. paſti ſiano ſtati diſtribuiti fra 130. millia in 135. millia perſone.
Nelle quali ſia informata la Santità Voſtra non ſi cōprendere ne famiglia, ne Conualeſcenti, ma che parliamo di ſoli Peregrini, il numero de quali, ragguagliato per tutto l'anno, ſi vede eſſere di mille per giorno. Ringratiamo ancho infinitamente il Signor' Iddio, che in tale numero, quantunche molti ſiano ſtati ammalati, & con charità trattati, vno ſolo in queſto Hoſpitale n'è morto, curato prima con ogni poſſibile diligentia. L'altre gratie ſegnalate, che qui di continuo la mano del Signor' Iddio ha operato, nō ſtaremo à raccontare, ſapendo ch'altri ne fanno intieri volumi. Queſto ſolo ci reſta ſupplicare la S. V. che ſe bene è fornito l'Anno ſanto, nō voglia però mancare della ſolita benignità, & liberalità ſua verſo queſta caſa, poi che è il
debito che ci reſta, del quale ſe le laſcia nota, & il concorſo magiore del ſolito, che hora ci ſarà coſi de Conualeſcenti, come de Peregrini, che per eſſerſi l'opera manifeſtata à tutto il mōdo cauſaranno ch'eſſa caſa, la quale non ha altro aſſegnamento che delle elemoſine quotidiane, ſe nō è da mano potēte ſoccorſa, reſtarà bene aſſai grauata. Raccommandiamo inſieme à la Santità Voſtra in le loro occorrentie tutti gli nostri fratelli, gli quali chi in un modo, chi in un altro ſempre cō lieto animo, uiua charità, tranquilla concordia, & prontißima vbidienza, ci hanno agiutato à condurre al deſiderato fine queſt'opera del Signore. Noi ultimamente ſerui ſuoi inutili, prontiſsimi però ad vbidirla in quanto le piacerà comandare, humilmēte proſtrati li
baſciamo gli ſantiſsimi piedi, & dimandiamo la ſua ſanta benedittione, pregando ſempre il Signor' Iddio, che in ricompenſa della molta pietà, & liberalità ſua uſata uerſo queſta opera, che crediamo eſſere stata al mondo di non picciola edificatone, la conſerui longo tempo tranquillissima, & finalmente la cōduca alla celeste gloria. Dall' Hoſpitale della santiſsima Trinità, il di xx vij. di Decembre. 1576.
Della Santità Voſtra.
Humiliſsimi ſerui.
Guglielmo Baſtone Premicerio. Gio. Bernardino Piſcina. Ciriaco Matthei. Fabio de Maſsimi. Franceſco Benzone. |
Guardiani dell'Hoſpitale della Santiſsima Trinità. |