Ragguaglio del numero de peregrini/Al molto Reverendo Signor S. Giacomo Antonio Bizzone

Al molto Reverendo Signor S. Giacomo Antonio Bizzone

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Ragguaglio del numero de peregrini Beatissimo Padre


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R E V E R E N D O  S I G N O R

& patron mio oſſeruandiſsimo il

S. Giacomo Antonio Bizzone

Protonotario apoſtolico, &

Archidiacono di Lode.


SS
O N O veramente ſtate marauiglioſe le coſe che'l Signore Iddio tutto quello benedetto Anno sāto ha operato in queſta Città in edificatione de ſuoi fedeli, & confuſione de ſuoi nemici, à quali largamēte la diuina Maeſtà ha fatto uedere la uigilantia & prouidentia del Sommo Paſtore coſi nelle coſe temporali, come nelle ſpirituali, la ſollecitudine, liberalità, charità & diuotione de tutti popoli, ma tra l'altre o forſe ſopra l'altre quelle ch'ha operato nel pouero Hoſpedale della Santiſsima Trinità, eccede tutte le marauiglie, di che gia buoni autori mettono in ordine laſciarne piena memoria a poſteri. Ma mentre queſto

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forſe richiede alquāto di tempo, io per moſtrarli in parte memoria, & gratitudine delli molti amoreuoli ufficij che in ſeruigio mio Voſtra Signoria ha operato, ho uoluto ſotto nome ſuo mādare in luce il ragguaglio che gli Signori Primicerio, & Guardiani d'eſſo Hoſpedale hanno dato a N. Signore, & inſieme una inſtruttione del modo, & ordine tenuto nel gouernare queſta caſa, il quale ad inſtantia d'alcuni Prelati che diſegnano far ereggere ſimili opere in le loro Citta, è ſtato da perſone ben informate dato, accompagnato inſieme, & dalla pura uerità, & da molta modeſtia. Crederò ueramente che di molto buona edificatione & eſſempio al mōdo debbia eſſere l'intendere queſte particolarità fatte in una caſa, che non ha entrata ferma per ſettanta ſcudi l'anno. Et io tāto più uolontieri l'ho mandate a Voſtra Signoria, poi che lei ſi ritrouò preſente à pūto nel maggior colmo del cōcorſo, & che potrà cōfermare di hauer cō li propri occhi uiſto non ſolo quanto ſi narra (che ueramente, modeſtamente, & ſemplicemēte ſi dice) ma anco con quanta prontezza, charità, concordia, & lieta fronte foſſero queſti poueri, & riceuuti, & ſeruiti per mano de molti Illuſtriſsimi Signori, Principi, Duchi, Conti, & Marcheſi, & molti altri Illuſtri, & nobili ſi de Romani come d'altre parti, nō ſolo alle mēſe, ma anco ſino nel lauare de piedi (nel qual luogho per [p. 3r modifica]

auentura Voſtra Signoria inſieme cō gli altri non hauerà potuto ritenere le lagrime in uedere con gara ſpirituale ogni ſorte d'huomini in quel ſeruigio tanto diuotamente affaticarſi) & accompagnati nell'andare alle deuotioni, & per quel ſpatio che'l tempo cōportaua, inſtrutti nella dottrina Chriſtiana. Coſi piaceſſe à Dio ſi foſſe trouata qui gli uenti tre del paſſato, che hauerebbe uiſto la piu ſolenne proceſsione che ſi ſia fatta queſto anno, accompagnata da xj. Illuſtriſsimi Cardinali, & infiniti Signori, & fauorita da Sua Santità con concedere il Giubileo à tutti fratelli & ſuoi famigliari cō il ſolo uenire à San Pietro, & con darle la benedittione nel Theatro Vaticano, doue fu ſtimato eſſere concorſe piu di xl. millia perſone. Piacque poi à noſtro Signore in queſte Feſte di Natale per aggiungere fauore à queſta benedetta Compagnia, concedere una benigniſsima indulgēza à corone & à grani, quali giouaſſero non ſolo à fratelli, ma anco à gli altri, de quali grani, inſieme con la nota dell'indulgenze le mando parte. Riceua adunque Voſtra Signoria gli grani, & legga queſta breue hiſtoria, della quale (poi che porta piena inſtruttione) Voſtra Signoria prenda occaſione di fare opera, che in coteſti noſtri paeſi ſi ereggano caſe, & Compagnie ſimili, che alle continue occaſioni poſſano giouare alla deuotione di chi uuole uenire à uiſitare queſta Città [p. 3v modifica]


ueramente ſanta, nella quale ringratio il Signor Iddio che queſto anno m'habbi fatto ritrouare, & molto piu che m'habbia fatto degno di poter anco ſpendere qualche fatica in ſeruigio di queſta deuotiſsima Compagnia. Si degnerà Voſtra Signoria farne parte à gli amici, & mi conſerui

in ſua buona gratia, con certezza che come

prima ſi ſtampi libro di queſta hiſto-

ria, farò che l'habbia in ogni mo

do. Alla quale, facendo fi-

ne, baſcio le mani,

& mi racomman-

do. Di Ro

ma.

Alli xxiiij. di Gennaro

M D LXXVI.


    D. V. S. molto Reuerenda.

Affettionatiſsimo ſeruitore Pōponio Caſtani.


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R E V E R E N D O  S I G N O R

et patron mio osservandissimo il

S. Giacomo Antonio Bizzone

Protonotario apostolico, et

Archidiacono di Lode.


SS
O N O veramente state maravigliose le cose che'l Signore Iddio tutto quello benedetto Anno santo ha operato in questa Città in edificatione de suoi fedeli, et confusione de suoi nemici, à quali largamente la divina Maestà ha fatto vedere la vigilantia et providentia del Sommo Pastore cosi nelle cose temporali, come nelle spirituali, la sollecitudine, liberalità, charità et diuotione de tutti popoli, ma tra l'altre o forse sopra l'altre quelle ch'ha operato nel povero Hospedale della Santissima Trinità, eccede tutte le maraviglie, di che gia buoni autori mettono in ordine lasciarne piena memoria a posteri. Ma mentre questo

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forse richiede alquanto di tempo, io per mostrarli in parte memoria, et gratitudine delli molti amorevoli ufficij che in servigio mio Vostra Signoria ha operato, ho voluto sotto nome suo mandare in luce il ragguaglio che gli Signori Primicerio, et Guardiani d'esso Hospedale hanno dato a N. Signore, et insieme una instruttione del modo, et ordine tenuto nel governare questa casa, il quale ad instantia d'alcuni Prelati che disegnano far ereggere simili opere in le loro Citta, è stato da persone ben informate dato, accompagnato insieme, et dalla pura verità, et da molta modestia. Crederò veramente che di molto buona edificatione et essempio al mondo debbia essere l'intendere queste particolarità fatte in una casa, che non ha entrata ferma per settanta scudi l'anno. Et io tanto più volontieri l'ho mandate a Vostra Signoria, poi che lei si ritrovò presente à punto nel maggior colmo del concorſo, et che potrà confermare di hauer con li propri occhi visto non solo quanto si narra (che veramente, modestamente, et semplicemente si dice) ma anco con quanta prontezza, charità, concordia, et lieta fronte fossero questi poveri, et ricevuti, et serviti per mano de molti Illustrissimi Signori, Principi, Duchi, Conti, et Marchesi, et molti altri Illustri, et nobili si de Romani come d'altre parti, non solo alle mense, ma anco sino nel lavare de piedi (nel qual luogho per [p. 3r modifica]

aventura Vostra Signoria insieme con gli altri non haverà potuto ritenere le lagrime in vedere con gara spirituale ogni sorte d'huomini in quel servigio tanto divotamente affaticarsi) et accompagnati nell'andare alle devotioni, et per quel spatio che'l tempo comportava, instrutti nella dottrina Christiana. Cosi piacesse à Dio si fosse trovata qui gli venti tre del passato, che haverebbe visto la piu solenne processione che si sia fatta questo anno, accompagnata da xj. Illustrissimi Cardinali, et infiniti Signori, et favorita da Sua Santità con concedere il Giubileo à tutti fratelli et suoi famigliari con il solo venire à San Pietro, et con darle la benedittione nel Theatro Vaticano, dove fu stimato essere concorse piu di xl. millia persone. Piacque poi à nostro Signore in queste Feste di Natale per aggiungere favore à questa benedetta Compagnia, concedere una benignissima indulgenza à corone et à grani, quali giovassero non solo à fratelli, ma anco à gli altri, de quali grani, insieme con la nota dell'indulgenze le mando parte. Riceva adunque Vostra Signoria gli grani, et legga questa breve historia, della quale (poi che porta piena instruttione) Vostra Signoria prenda occasione di fare opera, che in cotesti nostri paesi si ereggano case, et Compagnie simili, che alle continue occasioni possano giovare alla devotione di chi vuole venire à visitare questa Città [p. 3v modifica]

veramente santa, nella quale ringratio il Signor Iddio che questo anno m'habbi fatto ritrovare, et molto piu che m'habbia fatto degno di poter anco spendere qualche fatica in servigio di questa devotissima Compagnia. Si degnerà Vostra Signoria farne parte à gli amici, et mi conservi

in sua buona gratia, con certezza che come

prima si stampi libro di questa histo-

ria, farò che l'habbia in ogni mo

do. Alla quale, facendo fi-

ne, bascio le mani,

et mi racomman-

do. Di Ro

ma.

Alli xxiiij. di Gennaro

M D LXXVI.


    D. V. S. molto Reverenda.

Affettionatissimo servitore Pomponio Castani.